Il naming è il primo strumento di comunicazione e l’unico destinato a durare per sempre. Quindi progettare un buon naming richiede tecniche sofisticate di braintorming ed esperti della comunicazione capaci di far convivere in un unica parola aspetti giuridici, linguistici, commerciali e … sonori. Il primo impatto del nome è fonetico, il significato emerge prima dai suoni e la fonetica rappresenta un linguaggio condiviso e universale. Ad esempio la pronuncia del suono A costringe la bocca ad aprirsi in qualsiasi lingua la si pronuncia ed evoca naturalmente concetti di Apertura, Accoglienza e Spazio. Lo stesso esercizio lo si può applicare a tutti i suoni, vocali e consonanti, per comprendere il significato universale oltre le parole oltre le lingue. Progettare un naming è #unaformadigentilezza