Il linguaggio dei fiori, detto anche florigrafia, è una modalità per esprimere sensazioni ed emozioni, comunicare messaggi che non sempre possono essere pronunciati, la florigrafia arriva dall’epoca vittoriana, in cui la pudicizia specie in materia di sentimenti, era la regola. Esiste un’arte del linguaggio dei fiori giapponese chiamato hanakotoba. In realtà già dal Medioevo e nel Rinascimento ai fiori si attribuivano significati morali, ma è nell’Ottocento che l’interesse per il linguaggio dei fiori assume il massimo sviluppo.Tutti i fiori hanno una voce speciale, che con un filo di magia collega due cuori lontani o vicini. Tuttavia attenzione a quale fiore scegliere, perché alcuni hanno significati diversi tra un Paese e l’altro. I fiori, un gesto di eleganza dovuto in molte occasioni, per ringraziare qualcuno, per complimentarsi o semplicemente per dire velatamente che l’avete pensato/a. La loro delicatezza può donare sensibilità, il profumo può evocare un ricordo indimenticabile, la raffinatezza può raccontare aspetti della personalità. Alcuni consigli per comunicare con i fiori … si regalano sempre in numero dispari, specialmente quando si parla di rose: dalle sette in poi è un crescendo di stupore. Se invece sono dedicate ad un uomo ricordatevi che l’unico ammesso è una rosa (solo una) dallo stelo lungo. Quando invitate qualcuno in casa, correre a comprare qualche fiore per abbellire gli ambienti è quasi d’obbligo. Se l’ospite si ferma a dormire è meraviglioso posizionare dei fiorellini sul comodino che daranno il migliore buongiorno assieme al profumo di caffè. Sì a violette, margherite, ortensie bianche e altri fiori dal profumo delicato. Per il centro della tavola giocate con qualche composizione semplice fatta con erbe aromatiche e rose. Attenti ai significati cromatici: bianco (simbolo di innocenza), rosso (passione), rosa (amicizia). I fiori al centro della tavola non dovranno mai essere troppo alti, rischierebbero altrimenti di disturbare la conversazione tra i commensali. un fiore è #unaformadigentilezza