Si ritiene che la emotion recognition andrà a rivoluzionare l’approccio dei brand ai clienti perché permetterà di analizzare e riconoscere le emozioni degli individui quando posti di fronte, ad esempio, a messaggi pubblicitari. Pensiamo al grande impatto comunicativo che potrebbe avere la personalizzazione di messaggi pubblicitari sul proprio sito o sui social in relazione alle reazioni degli utenti. Per provare a rilevarle molte aziende hanno iniziato ad investire nella emotion detection. Un marchio difficilmente riesce a distinguersi soltanto in base alla comunicazione commerciale e promozionale: le aziende che riescono a definire meglio e a migliorare la propria brand loyalty sono quelle che riescono a toccare altri aspetti del rapporto con il cliente, cercando di instaurare con lui un legame emotivo. Diversi studi dimostrano come le emozioni giochino un ruolo fondamentale nel processo di decisione e, quindi, nel processo d’acquisto e per questo motivo è necessario tenerle in considerazione nelle strategie di marketing. Lo psicologo Paul Ekman è stato, negli anni ’70, uno dei primi studiosi a focalizzare la propria attenzione sullo studio delle emozioni sulla loro relazione con le espressioni facciali. L’esperto nello specifico ha creato un catalogo contenente più di 5000 movimenti muscolari, dimostrando che anche il minimo movimento di sopracciglia o naso può rivelare una diversa emozione. Basandosi su questo database, Ekman ha cercato di stabilire dei modelli ricorrenti riguardo la corrispondenza tra espressioni facciali ed emozioni associate per provare a predire le reazioni emotive degli individui e il suo studio è stato preso in considerazione da diverse aziende per sviluppare tecnologie di emotion recognition. Apple, ha acquistato la startup di intelligenza artificiale specializzata nella lettura di espressioni facciali proprio per il riconoscimento di emozioni. ivstile#unaformadigentilezza#emotionrecognition
emotion recognition per personalizzare un messaggio
Posted: 2 Luglio 2018